Badanti: definizione e ruolo nella società di oggi

Significato della parola badante e la sua evoluzione

Il ruolo delle badanti, prima poco considerato, è diventato fondamentale nella società contemporanea, perché si articola attorno a una professione che va ben oltre la semplice assistenza domiciliare. Per comprenderlo meglio, bisogna tener presente, da un lato, che dietro a queste lavoratrici c’è un mondo tutto personale ed emotivo che va esplorato: esse sono spesso straniere, e vivono lontane dai propri affetti in un mondo parallelo, fatto di sacrifici silenziosi e dedizione senza limiti. In funzione del proprio ruolo, si prendono cura di anziani che diventano la loro nuova famiglia, affrontando ogni giorno l’isolamento emotivo e la fatica fisica. Dall’altro lato però, è importante osservare come il ruolo della badante sia oggi al centro di un mutamento positivo, di una rivalutazione che lo ridefinisce e lo riconosce finalmente come necessario, prezioso e insostituibile. Dritti al cuore dell’argomento, esploriamo badante definizione, mansioni, competenze e ruolo sociale di questa figura, analizzando la sua evoluzione nel tempo.

Definizione di badante e ruolo nel tempo

La parola badante deriva dal verbo “badare”, che significa prendersi cura di qualcuno o qualcosa e sorvegliarlo. Il termine viene dalla Romagna e risale alla fine dell’Ottocento; inizialmente si utilizzava per indicare chi si prendeva cura di fratelli o genitori, ma anche per altri tipi di lavoratrici, comprese le governanti che si occupavano dei bambini (le attuali baby sitter). Nel secolo scorso, le badanti sono diventate parte della servitù delle famiglie agiate. I loro compiti includevano:

 

  • Pulire e cucinare;
  • Accudire bambini e anziani della famiglia;
  • Altre varie ed eventuali mansioni riguardanti la casa.

 

Spesso queste lavoratrici provenivano da ceti sociali umili o da famiglie di immigrati, ed erano a completa disposizione della famiglia, senza tutela alcuna, né diritto al riposo e con salari molto bassi. Con i cambiamenti sociali del XX secolo, le famiglie sono diventate più piccole e gli anziani hanno cominciato a vivere da soli; le donne, che prima si occupavano della loro cura, hanno iniziato a lavorare fuori casa. Questo rimodellamento della famiglia e della società ha portato alla necessità di una figura competente e specializzata, soprattutto nella cura degli anziani: la badante per anziani così come la intendiamo oggi, con contratto e tutele, resi regolari dallo Stato dai primi anni del 2000.

Badante in famiglia: evoluzione nella società contemporanea

Prima la differenza tra colf e badante non era facilmente distinguibile, ma oggi è finalmente ben definita e riconosciuta in tutte le sue peculiarità. L’immaginario comune collega ormai la figura dell’assistente familiare alla cura degli anziani o delle persone fragili e non autosufficienti. Le mansioni della badante, infatti, comprendono:

  • Il supporto all’assistito nell’igiene e nel movimento;
  • L’aiuto nell’assunzione di farmaci, che, nei casi più gravi, può diventare somministrazione di essi;
  • La compagnia e l’attenzione al mantenimento della rete sociale dell’assistito;
  • La comunicazione interattiva con medici e famiglie.

Molto più che una badante: il legame, le difficoltà e le richieste

Molte badanti sviluppano un legame affettivo molto forte con gli anziani che assistono, diventando figure fondamentali nelle loro vite. L’assistente familiare non è solo una persona che svolge una professione, ma spesso una compagna, un supporto emotivo, una presenza costante e, cosa non meno importante, una risorsa preziosa per gli anziani che vogliono rimanere nelle proprie case, mantenendo la loro autonomia e dignità. Tuttavia, la badante spesso vive una vita dedicata agli altri e la difficoltà di conciliare lavoro e vita personale è una sfida quotidiana. Per questo è bene cercare di essere datori di lavoro comprensivi, e provare, talvolta, a mettersi nei suoi panni, per comprendere meglio la sua situazione. Oltre a favorire le condizioni per una serena convivenza con la badante,  opportuno, inoltre, riconoscere spesso i suoi meriti, considerando che si chiede veramente molto a questa professionista; ecco, infatti, come pazienza, empatia, resistenza psicofisica e capacità di adattamento siano diventate competenze della badante tra le più richieste.

Family Care: badanti felici per lavorare al meglio

Per lavorare in serenità, occorrono badanti fidate, che possano contare sulla tutela dei propri diritti, su stipendi adeguati e regolarità contrattuale: pilastri fondamentali sui quali l’agenzia badanti Family Care non transige, valorizzando il lavoro delle badanti con professionalità e cuore. L’attenzione e la dedizione dei suoi esperti sono ovviamente rivolte, in egual modo, alla tutela e alla sicurezza delle famiglie e degli assistiti, assicurandone il benessere e l’impegno finalizzato al miglioramento della loro qualità di vita.  

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