Contratto nazionale badanti: novità 2025

Aggiornamento contratto badanti per tipologia

L’aggiornamento del contratto nazionale badanti 2025 apporta numerose novità nel settore del lavoro domestico in generale. Le novità riguardano sia gli aspetti retributivi che le condizioni contrattuali, con l’obiettivo di tutelare sia i lavoratori che i datori di lavoro. Esaminiamo le principali modifiche introdotte dal contratto badante 2025, analizzando anche le diverse tipologie contrattuali.

contratto nazionale badanti 2025

Retribuzione nel contratto nazionale badanti 2025

Uno degli aspetti più rilevanti del contratto per le badanti è l‘aggiornamento dei minimi retributivi. A partire dal 1° gennaio 2025, i salari minimi per i lavoratori domestici sono stati adeguati in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo. L’incremento è pari allo 0,96%, che corrisponde all’80% dell’indice ISTAT (1,2%). Questi aumenti sono stati definiti come “un segnale incoraggiante per le famiglie datrici di lavoro domestico”. (Fonte:https://www.informazionefiscale.it/colf-badanti-baby-sitter-aumento-stipendi-2025?srsltid=AfmBOorV5h2WLvSgcrkAaJ7ILmxYUH1fe6nWzB-NKM0cgr6910iZtqCL).

Tuttavia, secondo le organizzazioni sindacali come la UILTuCS, questi incrementi sono insufficienti rispetto all’aumento generale del costo della vita; per questo verrà richiesto un nuovo adeguamento dei salari, con aumenti più importanti rispetto a quelli previsti dall‘articolo 38 del contratto nazionale badanti, per garantire uno stipendio più proporzionato al costo attuale della vita (Fonte: https://uiltucs.it/lavoro-domestico-aumenti-minimi-nel-2025-e- salari-ancora-in-affanno/).

Assunzione badante e tipologie contrattuali 2025

Nel contratto nazionale per le badanti 2025, l’assunzione deve rispettare le leggi vigenti. La badante deve presentare i documenti necessari, compresi quelli assicurativi e previdenziali, e un documento d’identità valido. Se l’assistente familiare è straniera (extra UE), serve il permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Ci sono poi diverse tipologie contrattuali, tra cui le principali:

  • Contratto badante convivente. In questo caso, la lavoratrice vive nella stessa abitazione dell’assistito, garantendo un supporto continuativo. L’orario massimo di lavoro è di 10 ore al giorno (non consecutive), per un totale di 54 ore settimanali. Il riposo settimanale è di 36 ore, di cui 24 consecutive, di solito la domenica;
  • Contratto badante non convivente. Qui l’assistente familiare non abita con la persona assistita, ma lavora secondo un orario stabilito. L’orario massimo è di 8 ore giornaliere, per un totale di 40 ore settimanali, distribuite su 5 o 6 giorni. Il riposo settimanale è di 24 ore, da fruire di domenica;
  • Contratto badante a ore. La retribuzione è calcolata in base alle ore effettivamente lavorate (Fonte https://www.webcolf.com/risorse/contratto-nazionale/contratto-colf-e-badanti-2025.html).

Family Care e il contratto nazionale badanti 2025

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