I dati sull’occupazione dei badanti uomo in Italia
La figura professionale del badante uomo si sta sempre più espandendo in Italia e, come testimoniano i dati tratti dal rapporto annuale 2023 sul lavoro domestico promosso dall’Osservatorio Domina, il trend dei lavoratori maschi in ambito domestico ha raggiunto quasi il 14 % sul totale. Ecco i numeri specifici per la figura di badante uomo in Italia: si parla di 12.745 lavoratori; dato questo del 2022, in aumento negli ultimi due anni. Si pensa spesso che il lavoro di badante e, in generale, le professioni in ambito domestico siano per lo più appannaggio delle donne, ma pare che soprattutto nelle province del Sud come Palermo e Messina, i collaboratori familiari di sesso maschile abbiano raggiunto circa il 30% del totale. Ma da cosa dipende la scelta delle famiglie? In ogni caso, è importante che anche l’ambito dell’assistenza anziani sia diventato maggiormente inclusivo e che dia la possibilità a persone ambosessi di inserirsi professionalmente, senza discriminazione.
Badante per anziani maschio o femmina: il genere è davvero così importante?
Gli stereotipi della società e della cultura di un paese spesso intossicano il pensiero e la riflessione su argomenti come le identità di genere, e fanno sì che le scelte vengano prese con i pregiudizi, a discapito delle persone. Oggi, per fortuna, molte credenze e convinzioni vengono corrette da un più ampio respiro culturale e intellettuale, cosa che permette di prendere in considerazione la persona in sé e non il genere a cui essa appartiene. Le professioni che si sono sempre associate all’ambito femminile, quelle riferite alla cura della persona come la baby sitter o la badante, si stanno aprendo anche agli uomini. Una famiglia potrebbe dunque scegliere un badante uomo invece di una badante donna, per esigenze indipendenti dai più comuni pregiudizi, come questioni di ordine pratico, ad esempio:
- Maggiore forza fisica, nel caso in cui l’anziano assistito abbia bisogno di un’assistenza importante nei movimenti o sia particolarmente in sovrappeso;
- L’assistito uomo si trovi più a suo agio con un badante del suo stesso genere per il supporto nell’igiene, come la doccia o la vestizione.
Ovviamente, la scelta dipende dalle esigenze dell’assistito e della famiglia; è infatti comprensibile che anche l’opzione badante uomo per donna non sia spesso contemplata per ragioni di possibile disagio dell’assistita anziana nel parlare di questioni intime, o nel farsi supportare nell’igiene personale, e si preferisca optare per una badante donna. Al primo posto ci deve sempre essere il benessere degli anziani ed è sempre meglio evitare di forzare le situazioni con il rischio di incorrere in possibili disagi.
Badante uomo, mansioni e costi
Il contratto badante prevede diritti e doveri uguali per tutti, indipendentemente dal genere. Il mansionario del badante uomo sarà dunque lo stesso che per la badante donna, principalmente:
- Compagnia e supporto nell’organizzazione della routine quotidiana;
- Accompagnamento alle visite e nello svolgere commissioni, incombenze burocratiche, spesa e passeggiate;
- Supporto nella vestizione, igiene personale, ordine della casa e preparazione pasti;
- Supporto nell’assunzione farmaci;
- Se l’assistito non è autosufficiente e il badante è inquadrato nel livello CS o DS, assistenza nella mobilizzazione, somministrazione farmaci;
- Presenza o assistenza notturna, a seconda delle richieste della famiglia e del livello di formazione ed esperienza del badante;
- Assistenza ospedaliera, sempre a seconda delle esigenze dell’assistito e della formazione del lavoratore.
Va da sé che anche la questione badante uomo costi debba rispettare un valore di uguaglianza e parità. Perciò lo stipendio del badante uomo sarà calcolato, come per la badante donna, seguendo criteri di mansioni, livelli, competenze e orari di lavoro.
Family Care, l’agenzia badanti uomo e donna
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