Vaccinazione anziani: terza dose

Vaccinazione anziani: terza dose

La campagna vaccinale contro il Covid-19 iniziata in Italia a dicembre 2020 non si arresta e tutt’ora prosegue per mettere in sicurezza più persone possibili e far completare il ciclo vaccinale già approvato.

Finora secondo i dati del Ministero sono state somministrate 80.902.858 dosi, mentre 39.691.397 persone hanno completato il ciclo vaccinale, circa il 74% della popolazione over 12.
Le Regioni, nel frattempo, iniziano a prepararsi per programmare la terza dose di vaccino alle persone fragili e ai grandi anziani.

Vaccinazione anziani terza dose

È arrivato infatti, pochi giorni fa, l’ok dall’AIFA per una terza dose di vaccino a mRNA per alcune categorie come le persone immunocompromesseanziani over 80, residenti delle Rsa e sanitari in prima linea contro Covid-19. 

CATEGORIE PRIORITARIE PER LA TERZA DOSE

Le categorie a cui verrà data precedenza durante questa seconda fase dedicata alla somministrazione della terza dose di vaccino sono: 

  • PERSONE IMMUNOCOMPROMESSE

Persone, che si trovano in una condizione di immunocompromissione per cui il loro sistema immunitario non genera adeguate risposte agli antigeni. Per questa particolare categoria Aifa ha espresso parere positivo alla somministrazione di una terza dose di vaccini a mRna (Comirnaty di Pfizer-Biontech e Spikevax di Moderna) a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima somministrazione.

  • ANZIANI OVER 80

Secondo Aifa è opportuno somministrare un richiamo di vaccino a mRna (Pfizer-Biontech e Spikevax di Moderna) a distanza di almeno 6 mesi dall’ultima somministrazione per i grandi anziani (over 80) e per i residenti nelle Rsa. Il sistema immunitario degli anziani, infatti, è in genere meno attivo e una dose supplementare è ritenuta utile per prevenire lo sviluppo di forme gravi di Covid-19 in soggetti vulnerabili.

  • OPERATORI SANITARI

Il richiamo potrà essere disponibile anche per gli operatori sanitari in relazione però al rischio individuale e al livello di esposizione all’infezione a tutela della salute di coloro che sono esposti in prima linea e per scongiurare il pericolo di una carenza di personale competente in caso di nuove emergenze. 

L’ANDAMENTO DELLA CAMPAGNA VACCINALE

In attesa del parere dell’Ema il Ministro della Salute rassicura che le dosi necessarie per mettere in sicurezza le categorie prioritarie, una platea di circa 9 milioni di italiani, di cui 3 milioni solo di persone “fragilissime” ci sono e in breve tempo verranno comunicate le modalità e i tempi per procedere alla vaccinazione. A chiamare i pazienti «fragilissimi» per la terza dose pare infatti, che saranno le strutture sanitarie che li hanno in carico per gli altri invece si passerà per gli hub e gli studi dei medici di famiglia.

Nel mondo la terza dose è già realtà in Israele e l’America partirà il 20 settembre. Proprio ad Israele e ai dati divulgati gli scienziati guardano con interesse poiché con più di un milione e mezzo di persone già immunizzate con terza dose la pandemia ad Israele sembra attenuarsi nella fascia di età più alta.

VACCINAZIONI, ANZIANI E BADANTI

In attesa di informazioni certe e chiare con la variante Delta oramai dominante nel nostro Paese raggiungere con la vaccinazione approvata gli anziani e coloro che se ne prendono cura che ancora nutrono dubbi e timori è fondamentale. Completare il ciclo di somministrazione, infatti, ad oggi è l’arma più efficace per evitare conseguenze gravi dall’infezione Covid.
Molte sono le Regioni che hanno garantito l’accesso diretto senza prenotazione alle badanti e sono sempre di più le famiglie che richiedono personale munito di “green pass”.

Più del 70% delle assistenti familiari lavora a domicilio con persone anziane fragili e non autosufficienti che necessitano di essere salvaguardate in quanto più esposte alle conseguenze del Covid 19. 
Le badanti svolgono mansioni a stretto contatto con gli anziani, nella stragrande maggioranza dei casi convivono con loro e li sostengono nell’arco della giornata in tutte le attività rispondendo così ai loro bisogni fisici e sociali.

La vaccinazione permette alle badanti di poter svolgere al meglio e in sicurezza il proprio lavoro.  Lavoro che tutt’oggi riveste un ruolo fondamentale nella rete dei servizi alla persona pubblici e privati.

Family Care agenzia specializzata del settore garantisce la regolarizzazione dell’assistente familiare e promuove la vaccinazione anti-Covid nelle badanti assunte.

Le agenzie per il lavoro Family Care sono accanto alle famiglie ogni giorno per erogare servizi efficienti e sicuri con personale preparatoregolarmente assunto informato sulle modalità di prevenzione da attuare.

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