Influenza stagionale e anziani: il ruolo della badante

La nuova guida dell'OMS

L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) in attesa di un vaccino o di una cura efficace contro il COVID 19 ha diffuso una nuova guida per il “mantenimento dei servizi sanitari essenziali durante un’epidemia”, in cui si evidenzia il ruolo fondamentale delle vaccinazioni. 
Alla loro importanza, l’OMS dedica un intero capitolo dove offre indicazioni chiare sull’utilità del vaccino, in particolare quello antinfluenzale, per non sovraccaricare il sistema sanitario durante un’eventuale seconda ondata di ulteriori ricoveri dovuti a patologie stagionali o influenzali.
influenza stagionale anziani

La vaccinazione antinfluenzale, promossa e raccomandata da diversi anni agli operatori sanitari, agli assistenti familiari, agli anziani e a tutte le categorie di persone a rischio, oggi assume un ruolo fondamentale nella lotta contro il COVID 19.

È ben risaputo come le persone in età avanzata siano la categoria più colpita con conseguenze anche gravi rispetto al contagio da Covid 19: per questo motivo anche Family Care, Agenzia per il Lavoro che si occupa dell’assistenza a domicilio, condivide la campagna antinfluenzale dell’OMS nei confronti degli anziani e delle persone che ogni giorno li assistono.
 
Fare la vaccinazione è semplice: basta rivolgersi al medico curante o al farmacista ed è raccomandata a tutto il personale socio sanitario tra cui le badanti che sono a contatto con persone anziane e a rischio.
Per coloro che svolgono una funzione di assistenza, il vaccino è gratuito: purtroppo però ancora poche assistenti familiari scelgono di eseguirlo complice il fatto che molte di loro sono lavoratrici straniere non regolarizzate e quindi non iscritte al SSN.
In realtà le badanti sono figure ad alto rischio perché si occupano di persone particolarmente vulnerabili: possono essere contagiate, ma possono anche contagiare con pericoli seri per la salute degli anziani di cui si prendono cura. 

Nelle persone con più di 65 anni, l’influenza può avere conseguenze gravi e il quadro clinico può peggiorare se l’anziano sviluppa infezioni respiratorie di origine batterica o quando l’influenza si manifesta in concomitanza di altre patologie croniche, di tipo respiratorio, cardiovascolare o metabolico come il diabete.

COVID-19 e influenza
Il Ministero della Salute raccomanda a tutte le persone con più di 65 anni, già dalle prime settimane di novembre e fino alla metà di dicembre, di assumere il vaccino antinfluenzale, che viene erogato gratuitamente. 
Quest’anno per essere pronti ad affrontare l’autunno in vista del diffondersi nuovamente del Covid-19 l’OMS ha anticipato di un mese la profilassi antinfluenzale.
 
La vaccinazione antinfluenzale quest’anno permetterà non solo di proteggersi dall’influenza ma soprattutto di riconoscere prima le eventuali nuove infezioni determinate da Sars-Cov-2.
 
Da ottobre, sarà perciò possibile effettuare il vaccino antinfluenzale che sarà offerto anche a bambini (dai 6 mesi) oltre agli over 60.

È inoltre fortemente consigliato a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari, alle assistenti familiari e agli anziani che vivono in strutture residenziali o in luoghi di degenza, al fine di «semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra le due malattie», e , “ridurre le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso».

L’importanza del ruolo della badante
Se proprio la fascia di età sopra i 65 anni appare oggi quella più vulnerabile e fragile, il ruolo degli assistenti familiari che si prendono cura di loro risulta fondamentale sia nell’ottica di prevenzione dal contagio da influenza sia nel monitoraggio costante della salute degli anziani assistiti.
 
Per le badanti rimangono valide tutte le regole a tutela della propria salute e quella della persona di cui si prendono cura come:
  • indossare la mascherina;
  • lavare molto bene le mani con gel disinfettanti;
  • disinfettare le superfici con candeggina o alcool;
  • areare gli ambienti frequentemente soprattutto quelli in cui si soggiorna di più;
  • lavare la biancheria da letto ad un ciclo di lavaggio di 60°C- 90°C con detergente;
In CASO DI INFLUENZA la badante deve:
 
  • interpellare immediatamente il medico per ottenere una diagnosi corretta e indicazioni circa la tipologia e il dosaggio dei farmaci da assumere;
  • monitorare la temperatura e assicurare il riposo all’anziano.
    La misurazione della temperatura deve essere costante come l’osservazione di eventuali cambiamenti nelle manifestazioni cliniche per avvertire tempestivamente il medico;
  • porre attenzione alla dieta.
    Prevenire condizioni di disidratazione, assicurandosi che l‘anziano beva a sufficienza offrendo acqua, o bevande non alcolica tiepide o a temperatura ambiente.
    Assicurare all’anziano una dieta nutriente e facile da digerire, ricca di vitamine e sali minerali per prevenire o facilitare il recupero dall’influenza.
Family Care, agenzia al tuo servizio
Family Care ha sostenuto le famiglie e le assistenti familiari durante tutto il periodo di emergenza assicurando la continuità dei servizi erogati e continua ora a farlo grazie a badanti serie ed affidabili.
 
Tutte le badanti Family Care, infatti, sono preparate per utilizzare i dispositivi di sicurezza e mettere in atto le precauzioni necessarie al fine di garantire non solo il benessere ma soprattutto la sicurezza degli anziani assistiti.
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