Emergenza Coronavirus: le regole da seguire

Le badanti: coloro che continuano ad assistere i nostri anziani nonostante la pandemia

L’epidemia di Coronavirus che da circa un mese affligge il nostro Paese e ci tiene ogni giorno con il fiato sospeso, nell’attesa di qualche notizia positiva che purtroppo ancora non arriva, non può che farci “stringere” anche se lontani in un ringraziamento collettivo ai nostri medici, infermieri e a tutto il personale sanitario che ogni giorno rischia la propria vita per salvare quella di altri.
Un ringraziamento è però dovuto anche a tutte le persone che ogni giorno assistono e scelgono di continuare a prendersi cura dei nostri anziani nelle loro case. Un popolo invisibile e silenzioso di caregiver e assistenti familiari che lavorano nell’isolamento, con misure di prevenzione difficili da mettere in pratica quando la persona da accudire non è autosufficiente e che si dedicano a loro con dedizione e amore quotidianamente, provvedendo alle loro necessità.
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 Il ruolo delle badanti per gli anziani al tempo del Coronavirus
Le persone in età avanzata sono quelle che rischiano di più e in un Paese che è tra i più vecchi al mondo, l’attenzione e il rispetto per la terza e quarta età non possono venire meno. 
Il rispetto per gli anziani richiede ai giovani, figli e nipoti impegno e prudenza nell’allontanarsi temporaneamente dai propri genitori e nonni per salvaguardarli.  Tutto ciò costa molto, sia ai figli costretti a non andare a trovare il genitore a domicilio e in struttura e sia agli anziani, colpiti oltre che dal virus anche dalla paura e da un senso di solitudine che si amplifica a tal punto da apparire insopportabile.
 
Ancora una volta entrano in gioco e diventano per gli anziani dei veri e propri punti di riferimento le badanti che in questo momento non sono più solo coloro che assistono ma diventano vere e proprie “persone di famiglia” in grado di mitigare il senso di vuoto e di impotenza sia nei familiari che negli anziani.
Le assistenti familiari assumono il ruolo di ponte e assicurano un collegamento costante tra le famiglie e i propri cari.
Le assistenti familiari oggi diventano garanti della salute e del benessere dell’anziano assistito a domicilio ricevendo dalle famiglie una fiducia e un riconoscimento che spesso è stato negato loro.
 
Non tutto è scontato, neppure la decisione di un’assistente familiare di rimanere a casa con l’anziano. Se proprio la fascia di età sopra i 65 anni appare oggi quella più vulnerabile e fragile, anche gli operatori domiciliari devono seguire alcune semplici ma rigide regole per tutelare la propria salute e quella della persona di cui si prendono cura.
 
Suggerimenti utili per le assistenti familiari 
In caso in cui l’assistente familiare debba lasciare l’abitazione e uscire, si raccomanda di:
  • ridurre al minimo i contatti con l’esterno;
  • uscire solo per le necessità primarie come farmaci o generi alimentari;
  • evitare di toccare superfici, oggetti, carta o denaro nei luoghi pubblici e , in caso di contatto, subito dopo disinfettarsi le mani;
  • utilizzare guanti e mascherine e gettarli al termine della spesa, sia al supermercato sia in farmacia;
  • lavarsi molto bene le mani con gel disinfettanti al rientro in casa.
Quando l’assistente familiare rimane in casa invece, si consiglia di:
  • indossare la mascherina quando si devono compiere azioni che richiedono una distanza ravvicinata con l’anziano.
Anche l’igiene degli ambienti è importantissima e si consiglia di:
  • lavare accuratamente ogni giorno le superfici con candeggina o alcool;
  • aerare gli ambienti frequentemente soprattutto quelli in cui si soggiorna di più;
  • pulire con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, le maniglie di porte e finestre, i servizi igienici e sanitari;
  • lavare la biancheria da letto ad un ciclo di lavaggio di 60°C- 90°C con detergente. Se il tessuto non può essere lavato a temperature elevate aggiungere nel ciclo di lavaggio candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio.
Nei confronti dell’anziano invece, è importante:
  • curarne quotidianamente l’igiene, facendo attenzione a lavargli le mani e il viso più di frequente;
  • proporre attività che la persona trovi piacevoli e significative, come preparare la pasta, costruire piccoli oggetti o un album di ricordi, recitare una preghiera, oltre ad attività rilassanti, come ascoltare musica e vedere foto di paesaggi;
  • mantenere nell’anziano un minimo di mobilità stimolandolo a deambulare in casa o a fare semplici esercizi da seduto;
  • incrementare i contatti a distanza con telefono e videochiamate a parenti e persone con cui di solito è in contatto;
  • sostenerlo nei momenti di sconforto, cercando di rassicurarlo sulla temporaneità della situazione che stiamo vivendo;
  • verificare regolarmente la temperatura dell’anziano soprattutto quando egli stesso non è in grado di riconoscere come si sente e avvertire immediatamente il medico e familiari.
All’assistente familiare si consiglia inoltre di:
  • non ascoltare continuamente notizie sull’epidemia per evitare di aumentare l’ansia dell’anziano;
  • non parlare davanti all’anziano di eventi drammatici come persone decedute;
  • non far entrare a casa amici o vicini di casa.
Family Care sostiene le famiglie nell’emergenza
Le agenzie Family Care anche in questo periodo di emergenza sono a disposizione e restano operative per sostenere e aiutare le famiglie che necessitano di ulteriori informazioni nella gestione del rapporto di lavoro con l’assistente familiare e nei comportamenti in sicurezza da utilizzare.
Puoi contattarci attraverso i nostri recapiti telefonici o via e-mail per qualsiasi dubbio o situazione e cercheremo di rispondere alle tue domande trovando la soluzione più giusta per la tua famiglia.
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