Decreto Cura Italia: novità in arrivo per colf e badanti

Decreto Cura Italia: provvedimenti e categorie incluse

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero del Lavoro stanno lavorando ad una nuova misura che prevede un bonus anche per colf e badanti. 
 
Il Decreto “Cura Italia”, entrato in vigore il 17 marzo e subito reso attuativo, prevede lo stanziamento di 25 miliardi di euro da utilizzare in ammortizzatori sociali. 
novità in arrivo per colf e badanti
I provvedimenti adottati riguardano principalmente quattro fronti:
  • finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza;
  • sostegno all’occupazione e difesa del lavoro e del reddito;
  • supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia;
  • sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio.
La grande manovra, che ha esteso la cassa integrazione in deroga a tutti, in uno specifico comma afferma però che «sono esclusi i datori di lavoro domestico», a scapito di colf, badanti, baby sitter e assistenti familiari.
 
Reddito di ultima istanza: speranza per badanti e assistenti familiari 
Ad oggi sembra che qualche spiraglio di cambiamento sia possibile grazie al ricorso al Fondo di ultima Istanza che ha stanziato 300 milioni di euro da distribuire ai lavoratori dipendenti e autonomi che non possono accedere ai bonus previsti per le partite IVA o al reddito di cittadinanza. 
A questo Fondo potranno perciò accedere i professionisti iscritti alle Casse Professionali, i lavoratori occasioni e appunto i lavoratori domestici. 
Il bonus previsto sembra corrispondere a circa 600 euro ma è ancora tutto in attesa di conferma e rinviato alla pubblicazione del Decreto attuativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. 
Il Decreto attuativo dovrà essere reso noto e pubblicato entro il 17 aprile e solo allora si potrà conoscere chi realmente beneficerà dei nuovi ammortizzatori sociali e soprattutto in quale modalità verranno distribuiti.
Il decreto prevede anche la sospensione fino al 31 maggio del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dei lavoratori domestici. 
Certo è che il tema del lavoro a domicilio in questi giorni di emergenza sanitaria e sociale risulta un argomento di grande interesse e preoccupazione soprattutto perché tantissime assistenti familiari già a casa sono a rischio licenziamento poiché in molti casi le famiglie non possono più permettersi questa spesa. 
Sono necessari perciò sia interventi chiari e tempestivi per sostenere le assistenti familiari danneggiate dalle misure di contenimento, sia agevolazioni fiscali per permettere alle famiglie di continuare ad assicurare l’assistenza necessaria ai loro cari. 
Attualmente si prevede che:
  • se la badante deve osservare un periodo di quarantena o di isolamento fiduciario certificato, questo sarà equiparato alla malattia e il pagamento non ricadrà sulla famiglia ma sullo Stato;
  • se la badante contrae il Coronavirus durante il lavoro, l’evento sarà trattato come infortunio, con tutte le tutele previste dall’INAIL. 
Per tutte le assistenti familiari, circa 2,5 milioni in Italia secondo una stima di Assindatcolf, che anche in questi giorni sono impegnate ad assistere numerosissimi anziani a domicilio in situazioni spesso precarie e di isolamento, è possibile usufruire del bonus da 100 euro destinato ai dipendenti fino a 40mila euro di reddito.
Tale cifra sarà recuperata in fase di dichiarazione dei redditi e non in busta paga, non essendo il datore di lavoro sostituto d’imposta e solo dopo che la famiglia avrà certificato le presenze nel mese di marzo. 
Il dibattito è ancora acceso e i Sindacati concordano nell’affermare che le misure da adottare e da prendere in considerazione devono essere sostenute e soprattutto immediate . 
 
Family Care non si ferma
Family Care è impegnata da sempre nella lotta al lavoro nero e promuove l’assunzione diretta delle badanti attraverso percorsi mirati alla regolarizzazione delle badanti per tutelare e garantire diritti e doveri sia alle assistenti familiari, sia alle famiglie. 
Ciò che è evidente è che per contrastare eventuali licenziamenti e scelte di assunzione non regolari, è sempre più necessario sostenere le famiglie con agevolazioni fiscali. 
Family care anche durante l’emergenza non si ferma e continua ad affiancare le famiglie e le assistenti familiari che ogni giorno lavorano con dedizione e amore per assistere gli anziani fragili del nostro Paese. 
Auspicando che il Governo comprenda l’importanza e l’essenzialità di queste figure lavorative nei servizi di cura, oggi ancor più di ieri, rimaniamo in attesa di chiarimenti ufficiali per consigliare e offrire delucidazioni alle tante famiglie che scelgono Family Care. 
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