Una dura scelta da prendere
“Gentili Signori, sono al bivio di una decisione molto sofferta, che mi logora, ma oramai necessaria: mia madre di 89 anni ha sempre vissuto da sola e seppur con il mio aiuto è riuscita a gestire la casa e se stessa in modo adeguato fino a poco tempo fa. In seguito a una caduta e a sempre più frequenti episodi di disorientamento, ora non è più possibile continuare a farla stare sola. Stiamo valutando perciò, se inserirla in una RSA per garantirle un’assistenza anche medica continua o assumere un’assistente familiare che le permetta di stare nella sua abitazione.”
Gestire il proprio familiare a casa o in una residenza protetta è una scelta individuale che parte dalla storia e dai bisogni dell’anziano e del nucleo familiare e per questo va sempre rispettata e accolta per fare sì che sia la scelta giusta.
Suggerimenti per aiutarti a scegliere
- Primo passo: determinare i bisogni del familiare.
Prima di prendere qualsiasi decisione, è necessario capire le esigenze esatte del tuo familiare. Puoi iniziare facendo un elenco di tutto ciò di cui l’anziano necessita: compagnia, vigilanza, aiuto nelle gestione della casa, igiene, preparazione dei pasti, assistenza medica e così via. Questo ti permetterà di avere una chiara idea del livello di assistenza necessario. Oltre a capire i bisogni della persona da assistere, è importante capire la presenza e disponibilità dei familiari, ad esempio la lontananza dall’abitazione dell’anziano, i tempi e gli orari di lavoro.
- Secondo passo: valutare i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le scelte.
Analisi dei pro e contro delle due scelte
- Consente alla persona di beneficiare di cure individuali che possono essere personalizzate per soddisfare le preferenze ed esigenze uniche.
- L’anziano può rimanere nella propria casa il più possibile.
- L’anziano, insieme ai familiari, ha l’opportunità di scegliere l’assistente familiare che si prenderà cura di lui.
- L’anziano, che riceve assistenza da una sola persona, si sente più a proprio agio.
- L’assistente familiare crea una relazione di fiducia con l’anziano e la sua famiglia.
- L’anziano e la sua famiglia possono scegliere tra differenti tipologie di servizi di assistenza familiare: ad ore, in convivenza, notturna ecc..
- L’assistenza domiciliare può essere più economica.
- Esistono agevolazioni per ridurre i costi complessivi.
- Quando è richiesta assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è necessario assumere due assistenti familiari e i costi possono essere elevati.
- L’assistente familiare convivente necessita di uno spazio proprio.
- L’assistente familiare ha diritto al giorno libero, ore di riposo e ferie che possono richiedere la presenza del familiare.
- La casa dell’anziano può non essere sicura e accessibile per ausili.
- Garantisce un ambiente controllato.
- Ha spazi adeguati per ausili, carrozzine, bagno assistito.
- Vengono organizzate attività di socializzazione e riabilitazione.
- Prevede personale medico oltre che assistenziale.
- Propone alimentazione adeguata per patologie, ad esempio disfagia.
- Presenza di personale per più ospiti.
- Organizzazione della giornata basata sulle esigenze organizzative della struttura.
- Qualità dell’assistenza variabile tra strutture.
- Disorientamento dell’anziano allontanato dal proprio ambiente familiare.
- Costi più elevati.
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