Badante: un lavoro gratificante

Valorizzare e riorganizzare il lavoro della badante

In Italia il lavoro di cura per lungo tempo è stato considerato un’attività secondaria di cui si è sottovalutata la funzione sociale delegandola alle famiglie o a persone straniere.

Oggi fortunatamente non è più così e la necessità di valorizzare e riorganizzare un settore in costante crescita permette di considerare quello della badante una vera e propria professione.

come diventare badante

Il termine “badante” si è diffuso in Italia una ventina di anni fa per definire le persone che si prendono cura di anziani e da sempre viene visto come una parola riduttiva e talvolta squalificante. In realtà il termine “badante” ha significati importanti come: avere cura, sorvegliare, guardare, custodire, dedicarsi attivamente a qualche cosa, considerare attentamente, fare attenzione, dare importanza a cose o persone.

Tutto ciò delinea come il lavoro della badante sia un lavoro complesso e articolato, che non significa solo assistere qualcuno o fare compagnia ma vede nella relazione tra assistente familiare e assistito il suo essere predominante.

La badante è colei che stringe delle relazioni molto forti con l’assistito e la famiglia, un lavoro coinvolgente talvolta faticoso che richiede empatia e preparazione ma che proprio per questo offre gratificazioni.

Quali sono le caratteristiche di una badante?

La Badante entra in famiglia per prendersi cura di una persona anziana spesso non autosufficiente per supportarla e garantirle un invecchiamento il più possibile sereno.

La badante sa rispondere ai bisogni di cura dell’anziano, rispettandone al contempo la personalità, le abitudini e la storia. Gli anziani non sono tutti uguali e per questa ragione è molto importante che la Badante sappia adeguare il proprio ruolo all’unicità della persona e alla sua rete familiare. Esistono tante richieste di cura perché esistono tanti bisogni differenti anche nel caso di diagnosi simili.

La famiglia che sceglie una Assistente familiare desidera che questa abbia un coinvolgimento emotivo nel lavoro svolto, che abbia capacità di ascolto e attenzione verso l’anziano che sostiene perché, se è vero che nel lavoro di cura senza relazione non c’è cura, è la relazione tra assistente ed assistito a divenire la cura stessa.

Nel lavoro dell’assistente familiare non possono sussistere gesti meccanici. Occuparsi dell’igiene, della casa e del benessere dell’anziano richiede reciprocità, fiducia, premura, una familiarità che non oscura ma al contrario rafforza la professionalità della badante.

Per la badante assistere significa entrare in casa d’altri non solo per prestare un servizio ma per entrare a far parte di qualcosa di significativo, affianca la famiglia nell’assistenza all’anziano mettendo in campo competenze che le permettono di dialogare con i familiari, con la persona assistita, con medici e operatori sanitari.

L’assistente familiare permette alla famiglia di essere:

  • serena rispetto alla relazione di aiuto quotidiano rivolta al proprio familiare;
  • aggiornata sullo stato di salute fisica e psicologica del proprio familiare.

All’anziano permette di: 

  • rimanere nella propria abitazione e godere della vicinanza agli affetti;
  • mantenere le abitudini di vita;
  • osservare le prescrizioni mediche;
  • preservare l’autonomia e stimolare le capacità residue;
  • promuovere le relazioni familiari e sociali;
  • rispondere al desiderio di compagnia nei momenti di solitudine o difficoltà.
Mansioni della badante 

L’assistente familiare contribuisce ad alleviare il senso di solitudine di una persona fragile e le garantisce sicurezza in quanto:

  • si prende cura della persona e della casa; 
  • vigila sulla terapia farmacologica;
  • gestisce situazioni di emergenza allertare tempestivamente i familiari, il medico o i soccorsi;
  • si occupa della movimentazione e mobilizzazione della persona non autosufficiente;
  • ha la capacità di ascoltare, comprendere, osservare e comunicare con l’anziano; 
  • fa compagnia, intrattiene e stimolare la persona con attività, accompagnare l’anziano a fare una passeggiata o dal medico.

Durante il suo lavoro la Badante opera prevalentemente da sola e in autonomia, a domicilio dell’anziano. Può però essere richiesto il suo aiuto anche in ospedale, quando la persona assistita è ricoverata per la sorveglianza notturna o per la compagnia diurna.

Gli orari di lavoro di una badante variano a seconda delle esigenze dell’assistito e vanno da un impegno di alcune ore al giorno, ad un lavoro di assistenza in convivenza.


Family Care al servizio delle famiglie

Family Care, consapevole del valore del ruolo di assistente familiare, fornisce servizi di “assistenza attenta e responsabile” portata avanti da persone che mettono la passione al centro della loro attività e le loro competenze a servizio di chi è più fragile. Da sempre Family Care assicura a chi desidera diventare assistente familiare un lavoro regolare in linea con aspettative e necessità, sostegno, preparazione e riconoscimento. 

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