Coronavirus: com’è cambiata la vita per gli anziani

Coronavirus: com'è cambiata la vita per gli anziani

A più di un anno dall’inizio della pandemia, la vita degli anziani è cambiata così come la vita di tutta la popolazione anche se l’impatto delle restrizioni ha avuto su loro un effetto significativo soprattutto in relazione alla condizione di fragilità fisica cognitiva.

ANZIANI, SOCIALITÀ E COVID-19
La riduzione delle interazioni sociali, il cambiamento delle abitudini di vita quotidiana e l’isolamento domestico hanno avuto un impatto negativo sia sulla funzione fisica a causa della riduzione del livello di attività sia cognitiva.
Coronavirus la vita per gli anziani
A questi aspetti, si è aggiunta inoltre la paura generalizzata di sottoporsi a cure mediche e recarsi presso centri specializzati od ospedali per paura di contrarre l’infezione.
Sull’umore e più in generale da un punto di vista psicologico, gli anziani sono stati più soggetti a percepire in maniera acuta il senso di perdita legato ad una prospettiva incerta e ristretta del futuro, enfatizzando le rinunce e rendendole più dolorose.
A seconda del contesto sociale e delle possibilità economiche, l’accesso a Internet e l’utilizzo dello smartphone, hanno inciso ulteriormente sul senso di isolamento.
 
Sono pochi gli anziani che sono riusciti a mantenere un minimo di rapporti interpersonali e attività fuori casa che hanno consentito di smorzare gli effetti negativi dell’isolamento e del distanziamento fisico: la socialità è infatti indispensabile in età avanzata per cercare di mantenere attive le funzioni psico-fisiche che si vanno via via più o meno perdendo.
 
CORONAVIRUS E ATTIVITÀ FISICA: FAMILY CARE SUL TERRITORIO
Da un punto di vista medico, il piano vaccinale ha contribuito a garantire una maggior sicurezza e tutela soprattutto per gli anziani ma ciò che ora è estremamente importante è iniziare a ripensare il sistema dell’assistenza rendendolo adeguato alle nuove esigenze degli anziani: è infatti necessario incrementare l’assistenza domiciliare ma anche la telemedicina e l’aumento dell’offerta di servizi.
 
Un altro aspetto fondamentale è lo sviluppo di protocolli e iniziative che possano rendere accessibile a tutte le persone anziane programmi di esercizio fisico. 
E’ necessario ripensare alle città dove l’esercizio fisico sia posto in primo piano. Oltre ai vaccini, l’attività fisica rappresenta la strategia vincente per uscire definitivamente dalla pandemia.
 
Family Care da sempre ha cercato di attuare collaborazioni e reti solidali nei territori in cui è presente per offrire non solo servizi di assistenza familiare di qualità ma anche spazi e progetti di benessere ai propri cittadini.
 
Tra i progetti ad esempio c’è il “Parco dei Nonni” che offre agli anziani della città di Varese la possibilità di svolgere attività fisica appositamente pensata per loro e prevede spazi di aggregazione, come una maxi scacchiera. Il tutto arricchito da un grande patrimonio botanico che impreziosisce l’impatto estetico e ambientale dell’area con piante che favoriscono il rilassamento o stimolano il sistema immunitario.
Il Parco dei Nonni rappresenta perciò un’idea innovativa in linea con la mission di Family Care di “prendersi cura” dei più fragili con trasparenza ed efficienza.
 
COVID-19 E BADANTI: UN RAPPORTO DI COLLABORAZIONE SEMPRE PIÙ IMPORTANTE 
Nonostante sia stato sempre importante e di primaria importanza, a seguito della pandemia è diventata prioritaria la necessità di incentivare interventi per la valorizzazione della cosiddetta terza e quarta età, con un’attenzione particolare all’invecchiamento attivo e l’attuazione di strategie che permettano di valorizzare la popolazione anziana come risorsa e non di gestirla semplicemente come onere.
 
Il ruolo dell’assistente familiare negli anni si è modificato e proprio la pandemia da Coronavirus ha ben messo in luce come i suoi compiti vadano spesso ben oltre l’aiuto alle attività di base e comprendano aspetti di comunicazione, relazione, stimolazione, monitoraggio della salute per una presa in carico globale della persona assistita.
 
Aumentare pertanto l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti nel settore dell’assistenza a domicilio è la vera sfida di oggi e non può prescindere da elementi come:
  • il miglioramento delle condizioni lavorative;
  • la preparazione degli operatori;
  • l’utilizzo della tecnologia;
  • la sinergia tra servizi pubblici e privati;
  • la promozione della regolarizzazione attraverso politiche in grado di rendere il lavoro dichiarato più vantaggioso e più semplice con procedure di semplificazione e aiuto per la gestione amministrativa del rapporto di lavoro.
Family Care con 19 filiali presenti nel territorio italiano è composta da un team di professionisti con esperienza pluriennale nel campo assistenziale e un network capillare di assistenti familiari, che la rendono una delle agenzie più affidabili e importanti in Italia nell’assistenza a domicilio.
  
Hai bisogno di informazioni?
Cerca l’agenzia più vicina e contattaci: saremo felici di aiutarti!
Hai bisogno di maggiori informazioni?
Scegli l’agenzia più vicina e contattaci: saremo felici di aiutarti!

Condividi su: